La riduzione dell’impronta ambientale nella navigazione commerciale è da tempo in cima alla lista di priorità dell’ONU, attraverso l’Organizzazione Marittima Internazionale, e dell’Unione Europea. Il focus sono le emissioni di CO2. L’industria globale dello shipping ha imboccato la strada dei green corridors che coprono le principali rotte mondiali. Purtroppo il Mediterraneo è rimasto indietro, visto che l’unico green corridor in realizzazione è quello che va da Suez a Gibilterra, che non tocca gli scali europei. Urge che si arrivi ad una maggiore definizione delle linee di sviluppo nel campo della propulsione, delle opere marittime, delle infrastrutture portuali e retroportuali e delle normative tecniche. Le tecnologie ci sono e si rassicura che siano diverse. È chiaro che i percorsi per arrivare all’obiettivo di emissioni zero o neutrali passeranno quasi certamente da una gestione totale del ciclo energetico, a partire dalla generazione dei diversi vettori utilizzati a bordo delle navi. Contemporaneamente la riduzione dell’impatto ambientale non può limitarsi alle emissioni di CO2. La riduzione delle emissioni inquinanti (zolfo, ma anche ossidi d’azoto) è sempre un obiettivo, mentre finalmente vanno a fruizione gli standard per la neutralizzazione degli effetti delle acque di zavorra e si punta a una strategia complessiva di “leaving no trace”, dai rifiuti alla plastica. 

Introduce e conduce
Adolfo Palombo, Professore, Università degli Studi di Napoli Federico II

Mission Restore our Ocean and Waters by 2030 – A challenge and an opportunity for shipping
Loic Blanchard, Policy Officer, Commissione Europea

EMSA in support of the EU environmental agenda
Manuela Tomassini, Head of Sustainability & Technical Assistance Department, EMSA  

Titolo TBA
Intervento a cura di ALIS

Sostenibilità delle crociere
Alessandro Panaro, Capo Servizio Maritime & Energy, SRM 

L’efficienza energetica delle navi da crociera
Intervento a cura di Università degli Studi di Napoli Federico II

I green corridors per accelerare la decarbonizzazione dello shipping
Claudio Ferrari*, Professore, Università di Genova

Unlocking the maritime energy transition – onboard carbon capture in focus
Intervento a cura di DNV 

Decarbonizzazione: tecnologie e soluzioni per la cattura della CO2
Franco Porcellacchia, CEO, Ecospray Technologies 

 

Panel: Norvegia

Saluto istituzionale
Johan Vibe, Ambasciatore, Reale Ambasciata di Norvegia 

Titolo TBA
Silje Eide, Legal Director, Porto di Bergen

Titolo TBA
Håvard Tvedte, Head of Public Affairs, Maritime CleanTech Cluster 

 

La sostenibilità della produzione energetica del Mediterraneo come premessa dello shipping sostenibile
Francesco Gaudiosi, Vicepresidente e Direttore Esecutivo, Centro Studi Internazionali

Il metanolo e il suo impatto sulla sicurezza della navigazione e del bunkeraggio
Luigi Giardino, Amm. Isp. Capo (CP) aus. rich., Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera

Renewable and green methanol as a marine fuel
Peter Schild*, Managing Director Sustainability, Proman 

Decarboniztion challanges: Let’s make the transition a success
Stefano De Marco, GM Sales – Business Develoment EUAF, Wärtsilä

Titolo TBA
Ashley Justine Delizzos, Sales Engineer, Norsepower

Trasporto intercontinentale a zero emissioni – Studio di fattibilità di una nave ro-ro cargo alimentata a idrogeno verde
Andrea Cogliolo, Marine Excellence Senior Director, RINA
Maria Cristina Agostara, Ariane-Italy and VEGA MCO technical officer, ESA

Titolo TBA
Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese, Intesa San Paolo

Energy efficiency and power limitations – The pilots point of view
Salvatore Mecca, Consigliere, Fedepiloti

Titolo TBA
Alberto Rossi, Segretario generale, Assarmatori

Titolo TBA
Silvia Migliorini, Direttore, Federchimica-Assogasliquidi 

Legenda:
*in attesa di conferma